Con una FAQ del 10 luglio il Fisco replica ad un contribuente che chiede come comportarsi con gli importi ricevuti dal GSE gestore dell'energia, provenienti dal proprio impianto fotovoltaico.
Le Entrate specificano che sul trattamento fiscale dei proventi derivanti dalla vendita dell’energia (prodotta in eccedenza rispetto al proprio fabbisogno) l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti con diversi documenti di prassi (in particolare, con la circolare 46/2007 alla quale si rinvia per gli opportuni approfondimenti).
Come correttamente individuato dal contribuente che ha posto il quesito, i contributi ricevuti dal proprietario dell’impianto fotovoltaico (persona fisica non esercitante attività di impresa), che per la vendita dell’eccedenza di energia utilizza il regime del “ritiro dedicato”, rappresentano fiscalmente “redditi diversi” e vanno indicati nella dichiarazione dei redditi.
Più precisamente, le Entrate, nello specificare che i redditi da energia prodotta in eccedenze e gestita con ritiro dedicato, rientrano nella categoria dei “redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente” e, pertanto ai fini della dichiarazione fiscale devono essere riportati:
- con il codice 1, nel rigo D5 del modello 730 (quadro D – “Altri redditi”),
- per chi presenta il modello Redditi Persone fisiche, il rigo in cui indicare questi redditi è RL14 (colonna 2).