Quando va pagata la cassa integrazione?
In linea generale le integrazioni salariali devono essere corriposte dalle aziende alla fine di ogni periodo di paga. L’azienda successivamente viene rimborsata dall’INPS attraverso il conguaglio di altri contributi dovuti. Va richiesto entro 6 mesi dal termine della concessione dalla data del provvedimento di concessione .
Nel caso di particolari difficoltà finanziarie dell’azienda l’inps una volta accertata al situazione puo pagare direttamente i lavorator , compresi gli assegni familiari se previsti. Nel caso di cassa integrazione straordinaria il pagamento diretto viene autorizzato direttamente dal Ministero del lavoro.
Importo cassa integrazione
La misura del trattamento di integrazione salariale è pari all’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore che invece non sono state prestate. Questa misura è soggetta a un massimale , ossia non puo superare una certa soglia anche se l'80% dell'importo dello stipendio risulterbbe piu alto. In precedenza le soglie erano due, con un minmale e un massimale.
Per i trattamenti decorrenti dal 1 gennaio 2022 è stato eliminato l’importo piu basso ed è rimasto solo il massimale di 1.199,75 che si applica alle retribuzioni superiori a 2.148,74 euro . Al netto l’importo della cassa integrazione non puo superare i 1.124,09 euro.
Resta in vigore invece la riduzione prevista dall’art. 26 della legge n. 41/1986 pari al 5,84%.
Si ricorda anche che gli importi sono aumentati del 20% per i lavoratori delle imprese del settore edile e lapideo per eventi legati a intemperie stagionali.