Pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto legge n. 16 2023 con la proroga delle misure urgenti per la protezione dei profughi provenienti dall'Ucraina già invigore e nuovi stanziamenti per la loro realizzazione.
In particolare viene 'autorizzata fino al 31 dicembre 2023
- la prosecuzione, nel limite massimo complessivo di 7.000 posti, delle forme di accoglienza diffusa di cui all'articolo 31, comma 1, lettera a), del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51,anche mediante convenzioni territoriale, sottoscritte dai Commissari delegati del Dipartimento della protezione civile
- la prosecuzione delle misure di sostentamento di cui all'articolo 31, comma 1, lettera b) del decreto-legge n. 21 del 2022, nel limite delle risorse a tal fine disponibili a legislazione vigente;
- l'assegnazione anche per l'anno 2023, 40.000.000 di euro, per il rafforzamento, in via temporanea, dell'offerta dei servizi sociali da parte dei comuni ospitanti persone richiedenti il permesso di protezione temporanea. Le domande di accesso ai fondi andranno presentate entro il 30 settembre 2023.
- la proroga al 31 dicembre 2023 dei permessi di soggiorno speciali ai beneficiari di protezione temporanea ai sensi della decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio del 4 marzo 2022,
- la proroga delle misure di assistenza sanitaria ai profughi, previa verifica incrociata dei dati dei ministeri competenti
- nuove misure e fondi per l'accoglienza dei minori non accompagnati .
Nel complesso sono stanziati per i fini sopra descritti circa 89 milioni di euro.
Le modalità per l'accoglienza dei profughi
Si ricorda che il Governo aveva già stanziato
- con due DPCM a fine aprile 2022 risorse per 42 milioni di euro, e
- circa 350 milioni nel decreto Ucraina n. 21 2022,
- 58 milioni con il Decreto Aiuti 50 2022, destinati in particolare ai Comuni
Sono tre infatti le modalità di accoglienza:
- nei centri CAS e SAI del Ministero dell'interno, e degli enti locali, per i quali sono previsti contributi di 33 euro a persona al giorno
- con OSPITALITA DIFFUSA gestita da enti e associazioni del terzo settore, sempre con rimborso di 33 euro al giorno per ogni profugo ospitato
- con SISTEMAZIONE AUTONOMA dei profughi presso parenti ed amici : previsto un rimborso diretto mensile a persona di 300 euro/ 150 euro per i bambini .
Rivediamo insieme di seguito più in dettaglio le modalità di accoglienza dei profughi Ucraini previste dal Dipartimento della Protezione Civile.
Accoglienza profughi Ucraina: posti, rimborsi e bonus
- I centri CAS centri accoglienza straordinaria e SAI Sistema di accoglienza e integrazione sono le strutture "ordinarie" del ministero dell'Interno per l'accoglienza dei migranti.Il numero di posti disponibili in queste strutture è stato elevato a 16.500 unità per consentire l'ospitalità alla popolazione ucraina in fuga. Le strutture del CAS sono individuate dalle Prefetture, mentre il sistema SAI è costituito dalla rete degli enti locali che con il supporto delle realtà del terzo settore garantiscono interventi di accoglienza integrata. Le strutture sono sia quelle pubbliche già in uso che strutture private (appartamenti hotel in convenzione) .
- Ulteriori 15mila posti potranno essere utilizzati tramite l'ospitalità diffusa con gestione diretta di enti ed associazioni del terzo settore che possano offrire gli stessi servizi del sistema CAS e SAI. Per questi due canali sono a disposizione le risorse per rimborsare a enti e associazioni del terzo settore un importo di 33 euro al giorno per ogni profugo ospitato.
- Il dipartimento della protezione civile stima inoltre di poter finanziare la sistemazione autonoma a circa 60 mila cittadini ucraini , presso amici e parenti. In questo caso è previsto un contributo economico diretto per le spese di prima necessità pari a 300 euro mensili per gli adulti e 150 per i minori. Il contributo è erogato per un massimo di 90 giorni, a decorrere dalla data di presentazione della richiesta di protezione temporanea (vedi sotto).
Accoglienza tramite enti: la piattaforma per le richieste
Ospitalità tramite enti
La raccolta delle manifestazioni d’interesse per l’accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina partiva il 12 aprile e si è conclusa il 22 aprile alle ore 18.00.
A questo link la piattaforma per offrire ospitalità accompagnamento per l’integrazione e l’autonomia alle persone provenienti dall’Ucraina da parte degli enti abilitati che devono fare richiesta e siglare una convenzione .QUI l'avviso integrale con i requisiti e le modalità operative
ATTENZIONE : Per compilare e trasmettere la domanda è necessario disporre, oltre che di un cellulare e di una email per le procedure di validazione sulla piattaforma, di:
- Firma Elettronica Qualificata (FEQ) del legale rappresentante, indispensabile per sottoscrivere digitalmente il documento in formato PDF;
- Casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) del legale rappresentante o del soggetto proponente, a cui verrà inviata la notifica di avvenuta trasmissione con il numero di protocollo della domanda.
Per chiarimenti è possibile scrivere a avvisiebandi@protezionecivile.it.Per supporto tecnico sulla piattaforma, è possibile scrivere a: apps@ protezionecivile.it.
Il contributo economico copre sia le spese organizzative dell'ente-associazione , che una quota per il profugo che un eventuale rimborso alla famiglia ospitante che si sia messa a disposizione dell'associazione.
Prevista anche la designazione di tutor che assistano i rifugiati, come mediatori culturali ma anche tecnici in materia legale, sanitaria, scolastica.
Ospitalità presso amici in autonomia
Per quanto riguarda invece la sistemazione autonoma i profughi ucraini dovranno richiedere il contributo su una piattaforma online che sarà resa resa disponibile sul sito della protezione civile. Nel frattempo è stato predisposto un vademecum con le prime indicazioni per la regolarità amministrativa e sanitaria. I testi sono disponibili in italiano inglese russo e ucraino a questo link
Il dipartimento deve ancora individuare il soggetto che erogherà direttamente il contributo agli interessati , anche in contanti (potrebbe trattarsi di Poste Italiane) per coloro che non hanno un conto corrente in Italia.
ATTENZIONE Alle famiglie ospitanti in questo caso non spettano contributi economici dallo Stato.
E' stato però predisposto un contributo per l'ospitalità fornita da lavoratori domestici a loro parenti ucraini.
Protezione temporanea per i profughi ucraini
Il Governo Draghi aveva messo a punto anche un DPCM, attuativo della decisione europea 384 2022, che prevede un permesso di soggiorno speciale, della durata di 12 mesi prorogabile per altri 6, definito di "protezione temporanea" per i profughi ucraini.
Si tratta di una forma di tutela diversa dalla protezione internazionale .
Nello specifico questa forma di permesso è applicabile :
- ai cittadini ucraini residenti in patria prima del 24 febbraio 2022
- ai cittadini di paesi terzi o apolidi che già beneficiavano della protezione internazionale o equivalente, o un permesso di soggiorno in Ucraina alla stessa data
- ai familiari dei soggetti sopraindicati
Va richiesto agli Uffici immigrazione delle Questure e viene rilasciato in formato elettronico a titolo gratuito.
Come detto i permessi speciali già emanati e in scadenza il 4 marzo 2023 la durata è prorogata fino al 31 dicembre 2023.
Piattaforma Offro aiuto per l’Ucraina
Sul sito della Protezione civile è disponibile la piattaforma Offro Aiuto alla popolazione ucraina per tutti i tipi di aiuto ( beni o servizi) da parte di privati, aziende, enti del terzo settore.
E' consigliato compilare un modulo per ciascuna tipologia di offerta.
Le offerte di beni, servizi e ospitalità saranno valutate e gestite dalle strutture di coordinamento dell’emergenza, dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile, dai soggetti del Terzo Settore e del Privato Sociale impegnati nelle attività di accoglienza e sostegno alla popolazione ucraina.