Il Consiglio dei Ministri ha aprovato in via preliminare un Decreto Correttivo sugli adempimenti tributari e CPB che dovrà essere sottoposto ai pareri delle Commissioni di Camera e Senato.
In dettaglio si tratta di un Decreto Legislativo con disposizioni integrative e correttive adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia e sanzioni tributarie.
Vediamo le novità in arrivo per la Certificazione Unica degli autonomi.
Certificazione unica autonomi: come cambierà
L'art 4 in bozza del Correttivo contiene misure per modificare i termini per la trasmissione delle CU per i redditi di lavoro autonomo e per la disponibilità della dichiarazione dei redditi precompilata per i contribuenti titolari di partita IVA
In dettaglio la norma dispone che, a decorrere dal 2026, le certificazioni uniche, di cui all’articolo 4, comma 6-ter, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, contenenti esclusivamente redditi che derivano da prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale sono trasmesse in via telematica all’Agenzia delle entrate entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti, anziché entro il termine previsto dall’articolo 4, comma 6-quinquies, terzo periodo, del richiamato decreto (ossia entro il 31 marzo).
Il differimento, finalizzato ad agevolare gli adempimenti dei sostituti d’imposta, riguarda anche le certificazioni uniche contenenti provvigioni per le prestazioni non occasionali inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari.
Considerato che i dati contenuti nelle certificazioni uniche per le quali è previsto il differimento del termine di trasmissione sono utilizzati dall’Agenzia delle entrate per elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata dei contribuenti titolari di partita IVA, per questi soggetti il modello precompilato, a decorrere dal 2026 è reso disponibile a partire dal 20 maggio, anziché dal 30 aprile.
Per tutti gli altri contribuenti (lavoratori e pensionati) la dichiarazione precompilata (modello 730) viene messa a disposizione, come di consueto e come previsto dall’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo n. 175 del 2014, a partire dal 30 aprile.
Si attende la norma definitiva