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Bonus elettrodomestici 2025: ancora attesa, vediamo il perchè

12 Marzo 2025 in Notizie Fiscali

Entro 60 giorni dal 1° gennaio 2025, data di entrata in vigore della Legge di bilancio 2025,il MIMIT doveva pubblicare le regole operative per il bonus elettrodomestici, nuova agevolazione introdotta dal Governo.

Il termine è quindi scaduto lo scorso 28 febbraio.

Dalle indiscrezioni parrebbe che ci sarà ancora da aspettare perché secondo alcune associazioni di produttori la norma andrebbe corretta per dare più spazio a chi produce in Italia. 

Sul punto non ci sono dichiarazioni ufficiali del Ministero.

Intanto ricordiamo che per il bonus elettrodomestici sono stati stanziati 50 milioni di euro e vediamo di seguito tutte le regole.

Bonus elettrodomestici 2025: si ipotizza un click day

L’articolo 1, nei commi da 107 a 111 prevede, per il 2025, un contributo economico per incentivare l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa, favorendo il risparmio energetico, il riciclo degli apparecchi obsoleti e il sostegno all'industria.
Si vuole incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe non inferiore alla B e prodotti in Europa) con l'obiettivo di ridurre i consumi elettrici domestici, migliorare l’efficienza energetica in tale ambito, sostenere la competitività del sistema produttivo industriale e promuovere il corretto smaltimento e riciclo degli apparecchi sostituiti.
Si stabilisce che questo contributo copra fino al 30% del costo di un singolo elettrodomestico, con un limite massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico. 

Il limite è elevato a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. 

In ogni caso, ogni nucleo familiare può beneficiare del contributo per un solo elettrodomestico.
Si specifica che per finanziare il contributo, è istituito un fondo pari a 50 milioni di euro per il 2025 (tetto massimo di spesa per la misura de qua) presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy.
Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge in oggetto, e quindi entro il 3 marzo prossimo, dovranno essere stabiliti criteri, modalità e termini per l’assegnazione del contributo, garantendo il rispetto del limite di spesa, attraverso un decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Si ipotizza in questi giorni la possibile previsione di un click day cui prestare quindi la massima attenzione per non perdere il contributo.

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