Con il Decreto MEF del 31 gennaio 2022 pubblicato in GU n.32 dell'8 febbraio 2022 si estende il regime dell'adempimento collaborativo, in particolare, per gli anni 2022, 2023 e 2024, i contribuenti che conseguono un volume di affari o di ricavi non inferiore a un miliardo di euro, possono essere ammessi al regime di adempimento collaborativo di cui agli articoli da 3 a 7 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128.
Scopo della norma è quello di promuovere l'adozione di forme di comunicazione e di cooperazione tra contribuente e Agenzia delle entrate.
L'art 3 infatti recita quanto segue "Al fine di promuovere l'adozione di forme di comunicazione e di cooperazione rafforzate basate sul reciproco affidamento tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, nonché di favorire nel comune interesse la prevenzione e la risoluzione delle controversie in materia fiscale, è istituito il regime di adempimento collaborativo fra l'Agenzia delle entrate e i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, inteso quale rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento tributario".
L'adesione al regime è subordinata al possesso dei requisiti di cui all'articolo 4, ossia il contribuente che aderisce al regime deve essere dotato, nel rispetto della sua autonomia di scelta delle soluzioni organizzative più adeguate per il perseguimento dei relativi obiettivi, di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, inserito nel contesto del sistema di governo aziendale e di controllo interno.
Fermo il fedele e tempestivo adempimento degli obblighi tributari, il sistema deve assicurare:
- una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità ai diversi settori dell'organizzazione dei contribuenti in relazione ai rischi fiscali;
- efficaci procedure di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali il cui rispetto sia garantito a tutti i livelli aziendali;
- efficaci procedure per rimediare ad eventuali carenze riscontrate nel suo funzionamento e attivare le necessarie azioni correttive.
Il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale prevede, con cadenza almeno annuale, l'invio di una relazione agli organi di gestione per l'esame e le valutazioni conseguenti. La relazione illustra, per gli adempimenti tributari, le verifiche effettuate e i risultati emersi, le misure adottate per rimediare a eventuali carenze rilevate, nonché le attività pianificate
Per i requisiti di accesso al regime di adempimento collaborativo si rimanda al Provvedimento delle Entrate del 14 aprile 20216
Tra i vantaggi riconosciuti agli aderenti, sono previsti, all’articolo 6 del Dlgs n. 128/2015, l’accesso a una procedura abbreviata di interpello preventivo, sanzioni ridotte alla metà e l’esonero dalla presentazione di garanzie per ottenere i rimborsi delle imposte dirette ed indirette per tutto il periodo di permanenza nel regime.