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Lavoratori stranieri e tutela contro il caporalato: il Decreto in GU con le nuove regole

13 Ottobre 2024 in Normativa

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 239 dell'11.10.2024 il Decreto legge dell'11 ottobre 2024 n. 145 (c.d. Decreto Flussi), in vigore dall'11 ottobre, contenente disposizioni urgenti in materia di:

  • ingresso in Italia di lavoratori stranieri;
    il decreto semplifica le procedure per l'ingresso di lavoratori dall'estero, introducendo una gestione telematica delle domande di nulla osta e garantendo maggiore rapidità nella risposta. Una delle principali innovazioni riguarda l'adozione di firme digitali obbligatorie per i contratti di soggiorno;
  • tutela e assistenza alle vittime di caporalato;
    viene introdotto un nuovo permesso di soggiorno per "casi speciali", riservato ai lavoratori stranieri vittime di sfruttamento o violenze connesse al caporalato. Il decreto prevede anche misure di assistenza, formazione e inclusione sociale per queste persone, e consente la conversione del permesso di soggiorno in lavoro subordinato o autonomo;
  • gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale;
    vengono introdotte nuove regole per il rilascio di permessi di soggiorno e visti per lavoro nel 2025, prevedendo quote specifiche per settori come quello agricolo e sociosanitario. Vengono inoltre introdotte disposizioni riguardanti la sospensione dei procedimenti relativi a cittadini provenienti da Paesi ad alto rischio;
  • nonche' dei relativi procedimenti giurisdizionali.

Decreto Flussi 2025: novità di rilievo

Le novità di rilievo sono:

  • Firma digitale obbligatoria: entro 8 giorni dall'ingresso in Italia, il lavoratore straniero e il datore di lavoro devono sottoscrivere il contratto di soggiorno, obbligatoriamente tramite firma digitale.
  • Protezione dei lavoratori vulnerabili: il permesso di soggiorno "casi speciali" permette alle vittime di sottrarsi a situazioni di sfruttamento e prevede un percorso di inclusione sociale e lavorativa.
  • Quote per il 2025: per il prossimo anno, il decreto stabilisce un limite massimo di 10.000 permessi di soggiorno per lavoratori impiegati nel settore dell'assistenza a persone con disabilità o anziani.

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