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Come redigono il bilancio gli Ets – principio di cassa o competenza?

23 Marzo 2022 in Domande e risposte

Il Dm 39 del 2020 pubblicato il 18 aprile 220 ha previsto quattro modelli, da applicarsi a partire dalla redazione del bilancio relativo al primo esercizio finanziario successivo a quello in corso alla data di pubblicazione.

Sulla base di tale indicazione si evince chiaramente che gli ETS il cui periodo amministrativo coincide con l’esercizio solare si troveranno ad applicare le nuove disposizioni di redazione del bilancio a partire dall’esercizio 2021.

Per gli Enti il cui esercizio non coincide con l’anno solare i termini saranno diversi. 

Ad esempio un ETS che chiude il proprio bilancio al 30 giugno, predisporrà il primo bilancio conforme con la modulistica al 30 giugno 2021, poiché l’inizio del proprio esercizio (1° luglio 2020) è successivo alla data di pubblicazione del decreto sulla modulistica (18 aprile 2020). 

Il bilancio potra’ essere redatto con l’utilizzo della competenza economica per gli ETS con ricavi superiori a 220 mila euro, mentre potra’ essere redatto con l’utilizzo del principio di cassa per quelli con ricavi inferiori a tale soglia.

Il riferimento è il bilancio dell’esercizio precedente. 

Per i bilanci redatti con il principio di cassa non si terrà conto delle entrate relative a disinvestimenti, intendendo come tali le alienazioni a qualsiasi titolo di elementi aventi natura di immobilizzazioni. 

Inoltre per il primo anno di applicazione della nuova modulistica è stato consentito, per la difficoltà di riconciliare le voci di bilancio, che puo’ essere eliminato il raffronto all’anno precedente.

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