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Adempimento collaborativo e le istruzioni per la procedura di ravvedimento

11 Settembre 2024 in Normativa

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) del 31 luglio 2024 n. 126 che stabilisce un nuovo Regolamento che disciplina la procedura di ravvedimento guidato nell'ambito dell'adempimento collaborativo.

Il nuovo Regolamento si rivolge principalmente ai contribuenti che aderiscono al regime di adempimento collaborativo, ovvero coloro che dispongono di sistemi interni per la gestione del rischio fiscale e che intrattengono un dialogo costante con l’Agenzia delle Entrate, come previsto dagli articoli da 3 a 7 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128.

I contribuenti ammessi al regime di adempimento collaborativo che individua omissioni o irregolarità commesse nell'applicazione delle disposizioni tributarie rilevanti sulla determinazione e sul pagamento dei tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate o intendono regolarizzare la propria posizione aderendo alle indicazioni dell'Agenzia delle entrate, possono provvedere spontaneamente a sanare la violazione commessa utilizzando l'istituto del ravvedimento operoso, avvalendosi della procedura di cui al presente decreto.

La procedura è consentita per i periodi di applicazione del regime di adempimento collaborativo.

Come si attiva la procedura di ravvedimento guidato

Il passo iniziale per avviare la procedura è l'invio di una comunicazione qualificata all’Agenzia delle Entrate. Questa comunicazione deve essere effettuata entro 9 mesi dalla decadenza dei termini di accertamento, e deve includere:

  • la descrizione dettagliata delle irregolarità rilevate,
  • gli importi delle imposte, delle sanzioni e degli interessi dovuti in base alle irregolarità,
  • tutti gli elementi necessari per permettere all’Ufficio competente di valutare la situazione,

La comunicazione può essere inviata in diversi modi, tramite:

  • consegna a mano presso l'Ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate.
  • spedizione tramite raccomandata con avviso di ricevimento.
  • posta elettronica certificata (PEC), sottoscritta digitalmente o con firma autografa nel rispetto delle normative vigenti.

Avvio del contraddittorio

Una volta ricevuta la comunicazione, l'Agenzia delle Entrate ha 90 giorni per analizzarla e notificare al contribuente uno schema di ricalcolo, quest'ultimo documento contiene:

  • l'ammontare delle maggiori imposte, sanzioni e interessi calcolati in base alle irregolarità dichiarate,
  • un termine di almeno 60 giorni entro il quale il contribuente può presentare osservazioni o chiarimenti.

Conclusione della procedura

Dopo aver ricevuto eventuali osservazioni, l'Agenzia delle Entrate procede al calcolo finale e notifica un atto di ricalcolo, che include:

  • l'importo esatto delle imposte, sanzioni e interessi da pagare.
  • un termine di almeno 15 giorni per effettuare il pagamento.

Il contribuente ha la facoltà di chiudere anticipatamente la procedura pagando immediatamente gli importi indicati nello schema di ricalcolo.

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