Il Decreto Sostegni ter convertito in legge (scarica qui il testo in GU n 73 del 28 marzo) prevede una novità sul Codice Ateco per le attività di incaricato alla vendita diretta a domicilio.
In particolare, si prevede, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione, la definizione di una specifica classificazione merceologica delle attività di incaricato alla vendita diretta a domicilio, definita dall'articolo 1 comma 1, lettera b), della L. n. 173/2005, ai fini dell'attribuzione del codice ATECO, considerata la particolare situazione di emergenza del settore della vendita a domicilio ed il necessario e conseguente sviluppo di nuove modalità di valorizzazione e promozione di tali attività.
L'incaricato alla vendita diretta a domicilio è definito come colui che, con o senza vincolo di subordinazione, promuove, direttamente o indirettamente, la raccolta di ordinativi di acquisto presso privati consumatori per conto di imprese esercenti la vendita diretta a domicilio.
Quest'ultima è a sua volta definita come la forma speciale di vendita al dettaglio e di offerta di beni e servizi, di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, effettuate tramite la raccolta di ordinativi di acquisto presso il domicilio del consumatore finale o nei locali nei quali il consumatore si trova, anche temporaneamente, per motivi personali, di lavoro, di studio, di intrattenimento o di svago.
Il vigente codice ATECO 47.99.10 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l'intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta) ricomprende il commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato in modi che non rientrano nelle classi precedenti: vendita diretta o effettuata porta a porta.
Come specificato dal dossier al decreto in conversione "Occorre dunque valutare l'opportunità di un approfondimento relativamente alla possibilità che tale classificazione già comprenda al proprio interno le attività in questione"