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Investimenti in ricerca e sviluppo: ecco i codici tributo per utilizzo credito di imposta

2 Marzo 2021 in Notizie Fiscali

Con Risoluzione n 13/E del 1 marzo l'Agenzia delle Entrate istituisce nuovi codici tributo da utilizzare in F24 per il credito di imposta per:

  1. gli investimenti in ricerca e sviluppo
  2. transizione ecologica
  3. innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative

In particolare si tratta dei seguenti codici tributo:

  • "6938” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative – art. 1, c. 198 e ss., legge n. 160 del 2019”; 
  • “6939” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno – art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020”; 
  • “6940” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia – art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020”.

Si specifica che in sede di compilazione del modello di pagamento F24, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di maturazione del credito, nel formato “AAAA”. 

I codici “6939” e “6940” devono essere utilizzati esclusivamente per compensare il maggior credito d’imposta corrispondente all’incremento dell’aliquota dell’agevolazione previsto per gli investimenti in ricerca e sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno e del sisma centro Italia. 

Ricordiamo che:

Il  Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative è una agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2020 (articolo 1, commi da 199 a 206), modificata dalla legge di Bilancio 2021, per aumentare la competitività delle aziende italiane. 

L’ultimo intervento legislativo ha prorogato fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta, incrementato le aliquote agevolative e l’importo massimo spettante.
Per quanto riguarda invece:

  • il credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno 
  • il  credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia – art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020

essi trovano origine nell'articolo 244, comma 1, del decreto legge n. 34/2020 che ha maggiorato il bonus previsto dal comma 200 del Bilancio 2020, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19, direttamente relativi a strutture produttive collocate nelle seguenti regioni:

  • Abruzzo, 
  • Basilicata,
  • Calabria,
  • Campania, 
  • Molise, 
  • Puglia, 
  • Sardegna 
  • Sicilia

e nelle regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017, per favorire l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese attive nelle suddette regioni.

In particolare, l’agevolazione è stata aumentata

  • dal 12 al 25% per le grandi imprese che occupano almeno 250 persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro,
  • dal 12 al 35% per le medie imprese, che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro,
  • dal 12 al 45% per le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.

Inoltre, l’incremento per gli investimenti realizzati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia è riconosciuta anche per gli anni 2021 e 2022 (ex articolo 1, comma 185, Bilancio 2021).

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